Braille d'Africa - Intervista al presidente dell'Associazione Togolese per la Promozione del Braille.


Intervista al Presidente dellAssociazione Togolese per la Promozione del Braille Komi Sevon.
Nel presentare, descrivo la foto inserita: il collage mostra la bandiera del Togo su pollice con la stella bianca su sfondo rosso e strisce gialloverdi orizzontali, al centro la scritta intervista e su margine destro un tassello nero a sei punti con il testuale Braille in stampatello bianco.

1) Ringrazio il Presidente Komi Sevon per aver rilasciato l’intervista, domanda iniziale: com’è la situazione della disabilità visiva in Africa e nello specifico nel tuo Stato di appartenenza, il Togo? 

La situazione non è identica per i non vedenti e gli ipovedenti in Africa. In alcuni paesi africani, queste persone sono trattate bene mentre in altri, le condizioni di vita sono ancora difficili. In Togo, le persone con disabilità visive non godono di protezione sociale, a parte i pochi che sono sottoccupati nel settore pubblico. Nessun premio per la disabilità, nessuna assicurazione sanitaria, nessuna misura sociale legata ai trasporti, all'alloggio o al supporto per la loro integrazione socio-professionale, edifici pubblici e privati ​​inadatti alla loro accessibilità.

2) Parla della tua Associazione Togolese per la Promozione del Braille, della sua creazione e quali sono gli obiettivi primari stesi nel progetto e piano d’azione? 

L'Associazione Togolese per la Promozione del Braille (A.T.P.B.) è stata creata il 23 dicembre 2015. Per quanto riguarda i suoi principali obiettivi definiti nel progetto e nel piano d'azione, sono formulati come segue:
-divulgare la conoscenza del sistema Braille; 
-promuovere l'apprendimento in Braille;
-creare una biblioteca nazionale in Braille;
-contribuire all'istruzione inclusiva;
-lavoro per l'integrazione scolastica di non vedenti e ipovedenti;
-sviluppare il sistema Braille;
-trascrivere i documenti scolastici in Braille.

3) Non vedenti, ipovedenti e Braille partendo dai bambini e fino al personale d’insegnamento: quanto è importante sensibilizzare, fornendo strumenti per una maggior inclusione sociale? 

È importante sensibilizzare e fornire strumenti per i non vedenti, i bambini e il personale docente hanno bisogno di maggiori conoscenze attraverso il collegamento principale che è il Braille per una migliore ricerca dell'inclusione sociale, integrazione e lo sviluppo del potenziale delle persone con disabilità visive da soli e dagli altri.

4) L’istruzione su supporti didattici connessi alla trascrizione dei testi sicuramente favorisce accessibilità, aumentando la probabilità di migliorare la propria vita, evitando l’emarginazione. Domanda: cosa succede ai non vedenti/ipovedenti poco scolarizzati? 

Per quanto riguarda i non vedenti e gli ipovedenti scarsamente istruiti, oltre al loro handicap, affrontano diverse difficoltà tra cui il rifiuto, la dipendenza finanziaria e la discriminazione sociale.

5) Come pedagogista digitale inclusiva e audio-descrittore, sono dentro i temi legati alla disabilità visiva, ho letto tutte le carte del tuo progetto/piano d’azione e mi faccio portavoce ufficiale. In che modo è possibile aiutare dall'Italia la tua Associazione: supporti didattici, assunzione personale docente, organizzazione di eventi tematici, testi in Braille tra fogli per trascrizioni, sintesi vocali, video-ingranditori, pc, etc.. In risposta, lascia le coordinate e un riferimento con mail accessibile. 

Per svolgere questa missione di integrazione scolastica con i non vedenti e gli ipovedenti in Togo, A.T.P.B. ha bisogno di aiuti finanziari, materiali didattici, eventi formativi, attrezzatura per la trascrizione di documenti nella scrittura Braille e audio.

Contatti:

Associazione Togolese per la
Promozione del Braille

05 B.P. 295 Agbalepedo Lomé Togo
Telefono: +228 98 14 62 57
WhatsApp: +228 90 30 08 21
e-mail: sevonkomi@gmail.com

*Ringrazio il Presidente dell’Associazione Togolese per la Promozione del Braille Komi Sevon per il tempo dedicato all’intervista. Cordiali Saluti dalla Sardegna. 

Grazie Silvia per avermi accordato questa intervista per far conoscere anche in Italia l'Associazione Togolese per la Promozione del Braille (A.T.P.B.). di cui sono il Presidente e grazie per tutto l'impegno che metti al servizio della disabilità visiva con sensibilità, empatia, professionalità, competenza e umanità.


Dott.ssa Silvia Ferrari
Pedagogista audio-descrittore digitale per non vedenti.




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